Da antica struttura rurale semirupestre destinata a scomparire a masseria rural chic.
Già conosciuta in passato come residenza dei Zinzicarl, ricollegabile alla famiglia Sinisgalli di Montemurro, Masseria Santa Lucia è un luogo di grande interesse storico e architettonico e una delle migliori espressioni di edilizia rurale presenti in città.
Tra cave di tufo svuotate a mano, verdi uliveti, coltivazioni e pascoli, il complesso nasce in agro di Matera nel 1734, in zona periferica, in un luogo cerniera segnato da piccole gravine che discendono dall’altopiano urbano verso la campagna e il quartiere La Martella.
Grazie ad un sapiente lavoro di ristrutturazione e riqualificazione, la Masseria Santa Lucia conserva ancora oggi i i segni tangibili della sua importante identità storica.
Il frantoio, il forno, le stalle, gli spazi dedicati alla produzione delle olive e delle mandorle, le aree conviviali dedicate alle “chiacchiere”, le cave di tufo utilizzate per l’estrazione della pietra, il gioiello architettonico del casino, con annessa la chiesetta, lo iazzo esterno, oggi sono trasformate in spazi per la ristorazione e gli eventi, in residence e suite dove ogni oggetto di design è realizzato a mano da artigiani locali.
A testimonianza dei segni del tempo e anche della storia della città millenaria plasmata nella roccia, sulle mura dei diversi ambienti, alcuni scavati e altri costruiti, sono presenti i tagli dei conci di tufo creati dai mastri dell’epoca che estraevano la pietra utilizzata per edificare i fabbricati.
Varcare il cancello di Masseria Santa Lucia significa entrare in un mondo rurale immerso nel verde e nella pietra viva, con terrazze e giardini e un uliveto dove affiora la piscina che si affacciano sulle morbide e sinuose colline di Timmari, Picciano e Igino.
Vivere Masseria Santa Lucia significa viaggiare nelle epoche e attraversare la storia della civiltà contadina, godere di un’esperienza di grande rinascita a nuova vita, in armonia con la natura, appagati dall’eleganza della semplicità.
La storia
Per realizzare un sogno, bisogna crederci.
Avamposto della civiltà contadina, deposito di auto vecchie e usate, luogo abbandonato a sé stesso, deturpato dall’incuria e dai rifiuti. Al solo ricordo delle condizioni in cui riversava Masseria Santa Lucia vengono i brividi. Oggi un moto di orgoglio scuote la nostra famiglia che ne ha preso a cuore le sorti.
Grande l’intuizione di mamma Vita e papà Luciano Adorisio che, nel 2005, acquistano il grande possedimento. Con l’ottimismo della volontà inseguiamo un sogno di famiglia, insieme a Francesco, Simona e Rosalba e nel corso di questi anni rimettiamo insieme pietra su pietra, ristrutturando gli ambienti nel rispetto della storia, dell’architettura rupestre, riqualificando e valorizzando gli spazi interni ed esterni con accorgimenti mirati, curando con attenzione il restauro e lasciando intatti gli affascinanti segni del tempo.
Solo la forza dell’amore per questo luogo ci ha spinto a restaurare, ricostruire, preservare e viverlo come una grande casa che accoglie turisti e viaggiatori.
Questo è il luogo della nuova vita anche per chi vi entra per la prima volta.
Benvenuti
